Home » PRO_PAE 1 Misura urbana

PRO_PAE 1 Misura urbana

MISURA URBANA

0
km
0
interventi
0
anno

Da Canterbury a Roma in 1.600 km, da via Campagna a Piazzale Roma in 2.5 km.
Il percorso della via Francigena offre una lettura in movimento dell’Europa attraverso sequenze di paesaggi e territori che si susseguono di chilometro in chilometro.
Percorrendola viene costruita una relazione intima fra se stessi e le sequenze di situazioni che di passo in passo si susseguono ed in questo senso il pellegrinaggio conduce oltre che alla meta anche ad un’elaborazione di senso del territorio e quindi del paesaggio. L’alternarsi dello spostamento e della sosta dettano un ritmo che da tabella di marcia si trasforma in sistema di misura territoriale a scale ed ambiti complessi. Alla scala europea si affiancano quella nazionale, regionale fino a passare a quella locale e microurbana.
Il tema della tappa e quindi di una misurazione costante del percorso è il leitmotiv del pellegrinaggio ed è stato scelto come concetto fondante del progetto “Via Francigena MISURA URBANA”.
Uno degli aspetti che inserisce Piacenza nel contesto generale della via Francigena è infatti la sua appartenenza a quel “metro” che corre per 1600 km da Canterbury a Roma la cui astrazione ha permesso il passaggio alla scala locale e microurbana mantenendo una tensione semantica ed identitaria con la scala generale del percorso.
E’ stato perciò utilizzato il dispositivo della misurazione della distanza che pur appartenendo ad una scala allargata possa rispondere ad esigenze di scala urbana.
La trama di questo metro di misura europeo viene compressa all’interno del contesto urbano di Piacenza per dilatarne le possibilità d’uso attraverso la riattivazione dei cinque luoghi proposti dal concorso.
Lungo il tratto di Francigena all’interno delle mura cittadine vengono disposte ogni 200m delle bande di misura costituite da strisce in cemento rosso contrassegnate dalla distanza progressiva a Roma e da Canterbury.
Nei pressi dei cinque luoghi di progetto il “metro urbano” si infittisce di altre bande che all’interno di un disegno formale omogeneo organizzano differenti dispositivi per riattivare quegli spazi.
Percettivamente questa densificazione di segni sul suolo caratterizza perciò anche una densificazione d’uso e di significato dello spazio attraversato. Queste sottounità di misura si traducono in strisce in cemento che
attraversano la sezione stradale e si inseriscono nei contesti di pavimentazione esistente. Da striscia si trasformano in dispositivi di arredo urbano e di organizzazione dello spazio costituendosi in sistemi integrati di:
dissuasori, sedute, tavolini, cestini, fontane, playgrounds, alberature, portabici, aree di parcheggio, totem informa- tivi, bivacco, schermi per proiezioni. La trama trasversale lungo la sezione stradale assicura inoltre l’attraversamento pedonale costituendo inoltre con il suo rilievo un dissuasore di velocità e suscitando un interesse maggiore per il luogo attraversato.
La costruzione di un segno territoriale riproponibile in tutti gli ambiti attraversati dalla via Francigena presuppone inoltre l’ideazione di un marchio riconoscibile in ogni sua declinazione, alle diverse scale di progetto.
L’immagine identitaria dell’intervento si basa infatti sia sulla disposizione di attrezzature a scala urbana, sia sull’ideazione di un “brand” utilizzabile per le attività e le strutture inerenti alla via di pellegrinaggio nel contesto Piacentino. La soluzione grafica impressa sulla banda segna-chilometro a livello del suolo (contenente distanze e direzioni) si trasforma quindi in un “logotipo” presente oltre che sui dispositivi di arredo stessi, anche sulla segnaletica, poster di informazione, comunicazioni di eventi. La freccia di direzione con le scritte dei km e dell’arrivo (Roma, Canterbury) formano un logo che riproposto in senso specchiato si trasforma in VF e può essere utilizzato per connotare la Via Francigena a Piacenza.